Per regolare la gestione del servizio idrico arriva la nuova Authority per l’acqua. La struttura, prevista dal decreto legge sullo sviluppo varato il 5 maggio u.s., avrà il compito di tutelare l’interesse degli utenti, la regolare determinazione e adeguamento delle tariffe, la promozione dell’efficienza, economicità e trasparenza nella gestione dei servizi idrici nonchè un penetrante potere non solo sanzionatorio ma che potrà anche divenire sostitutivo nei confronti delle ATO (ma non dovevano essere soppresse a partire da marzo 2011?).
Il nuovo soggetto giuridico "funzionalmente indipendente dal Governo" appare caratterizzato da un ampio ventaglio di funzioni che in alcuni casi si sovrappongono o addirittura mal si raccordano con quelle in capo ad altre autorità operanti nel settore idrico.
Per ogni ulteriore considerazione rimaniamo in attesa della legge di conversione e dei conseguenti regolamenti di attuazione .
"Tutte le acque…sono pubbliche e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarieta". La direzione su cui dovrà operare la nuova Authority è scolpita nella pietra.
A proposito delle AATO la Corte Costituzionale ha ritenuto spettante allo Stato, titolare della competenza legislativa esclusiva su Tutela dell’ Ambiente e della Concorrenza ai sensi del novellato 117 co. 2) Cost, ogni decisione circa la eventuale soppressione .