Secondo la Consulta, energia, istruzione e trasporti sono funzioni che non vanno trasferite.
La Corte fa riferimento a materie in cui «predominano le regolamentazioni dell’Unione europea» come la politica commerciale comune, la tutela dell’ambiente, la produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia e le grandi reti di trasporto, ma anche le «norme generali sull’istruzione» che hanno una «valenza necessariamente generale ed unitaria», le funzioni relative alla materia sulla «professioni» e i sistemi di comunicazione.
“Il declino del piano: un nuovo rapporto tra autorità e libertà?” Intervento del Prof. Urbani al Convegno AIDU svoltosi in data 4-6 maggio 2023 a Cagliari