La Consulta boccia la norma della Regione Puglia in tema di opere precarie sulla costa

di 1 Luglio 2008 Giurisprudenza

Segnaliamo il recente arresto della corte Costituzionale ove si riafferma la primazia delle fonte legislative statali in materia di protezione paesistico-ambientale (in questo caso il D.lgs. n. 42/2004), derogabili dalle fonti regionali soltanto in una direzione di rafforzamento della tutela, ma non viceversa. In questo caso lo scrutinio di legittimità costituzionale travolge una norma della L.R. Puglia n. 17/2006 con la quale si è sinora acconsentito il mantenimento delle opere precarie al servizio della balneazione ben oltre il periodo autorizzato in relazione alla durata della stagione balneare, e ciò in mancanza della necessaria positiva valutazione di compatibilità paesaggistica.

Sentenza Corte Costituzionale n. 232/2008