Il vincolo sopravvenuto è inopponibile agli interventi già iniziati

di 7 Luglio 2010 Giurisprudenza

Con la sentenza qui riportata, il Consiglio di Stato rileva come una sopravvenienza in senso restrittivo della normativa paesaggistica applicabile non è opponibile al privato che abbia legittimamente iniziato un’attività se questa non comporta “ un diverso assetto dei pubblici interessi radicalmente inconciliabile con l’assetto di interessi come cristallizzato”nel titolo legittimante.
Al di là del caso concreto, si può riflettere sulal circostanza che l’ interesse ambientale, manifestazione in senso lato dell’interesse paesaggistico, non prevale sic et sempliciter sull’interesse privato ma deve sottostare oltre che al principio del tempus regit actum anche a quello più pregnante del legittimo affidamento.
Pertanto il titolo legittimo che autorizza la realizzazione di un’attività privata non può essere vanificato da una normativa paesaggistico-ambientale successiva a meno che le prescrizioni di tutela in essa contenute non siano radicalmente ed irrimediabilmente inconciliabili con quelle previgenti
Vi è di più, nel caso di esercizio di interessi oppositivi, la normativa sopravvenuta più restrittiva non può consentire un riesercizio o un nuovo esercizio del potere amministrativo che pertanto è da considerarsi tamquan non esset ai fini dei provvedimenti già rilasciati.

Cons. Stato, Sez. VI – sentenza 3851 

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