Il cambio di destinazione d’uso e il mutamento del carico urbanistico, di Fabio Cusano

Il Cons. Stato, sez. VII, 9 gennaio 2024, n. 314 ha ribadito che, in generale, il mutamento di destinazione d’uso di un immobile deve considerarsi urbanisticamente rilevante e, come tale, soggetto di per sé all’ottenimento di un titolo edilizio abilitativo, con l’ovvia conseguenza che il mutamento non autorizzato della destinazione d’uso che alteri il carico urbanistico integra una situazione di illiceità a vario titolo, che può e anzi deve essere rilevata dall’Amministrazione nell’esercizio del suo potere di vigilanza. L’aumento del carico urbanistico si verifica quando la modifica della destinazione funzionale dell’immobile determina una attrazione per un maggior numero di persone, con la conseguente necessità di un utilizzo più intenso delle urbanizzazioni esistenti.