Il TAR Bologna sul nuovo sistema pianificatorio della legge urbanistica emiliana

di 12 Giugno 2006 Giurisprudenza
Segnaliamo la Sentenza 15 maggio 2006 n. 609 con la quale il TAR per l’Emilia Romagna, sede di Bologna, nel pronunciarsi  su una questione afferente  la possibilità per l’Amministrazione pianificatrice, nel sistema pinaficatorio disegnato dalla L.R. Emilia-Romagna n. 20 del 2000, di prevedere già in sede di pianificazione strutturale una disciplina urbanistica transitoria direttamente conformativa, in attesa dell’approvazione della pianificazione esecutiva, si sofferma diffusamente sulla ratio ispiratrice dei nuovi modelli di pianificazione urbanistica comunale e sulla conseguente valenza dei distinti livelli in cui l’attività pinaificatoria si articola. Nello specifico, risulta di particolare interesse la ricostruzione del profilo effettuale delle prescrizioni urbanistiche, così come modulate e risultanti dalla integrazione dei diversi strumenti pianificatori (Piano Strutturale, Piano Operativo, Regolamento Urbanistico-Edilizio), condotta attraverso una sovrapposizione tra il paradigma pianificatorio tradizionale ed il nuovo assetto risultante dalla legge urbanistica emiliana. Ciò che conduce i giudicanti a cogliere la cifra specifica del nuovo modello nella sua flessibilità e dinamicità con la quale sono definite le prescrizioni conformative dei suoli: in tal modo, e correttamente, si giustifica l’affermazione dell’assenza di una diretta valenza conformativa nella pianificazione strutturale, costituendo essa soltanto il primo elemento del nuovo sistema pianificatorio, nel quale l’efficacia conformativa discende dal completo svolgersi ed integrarsi delle sue diverse componenti.