Una coincidenza temporale. Nello spazio di tre mesi la Consulta potrebbe ridisegnare il diritto urbanistico italiano.
Ripristinando anzi tutto – nell’udienza del 21 marzo prossimo – l’inderogabilità degli standard da parte delle Regioni, abolita da una legge-misfatto del 2013.
E poi – nell’udienza del 20 giugno – sancendo definitivamente la vigenza del principio di pianificazione nella sua accezione “forte”, messo in forse dalla discutibile esperienza del piano casa pugliese.
Di seguito un articolo di Antonio Andriani, oggi sul Quotidiano di Puglia, con mie dichiarazioni “in presa diretta”.