Di estremo interesse l’ordinanza della V sezione del Consiglio di Stato, n. 16/08, che accoglie la domanda di sospsnesione cautelare della sentenza n. 2179/2007, con cui il TAR Sardegna aveva rianimato l’iniziativa referendaria promossa dall’ex governatore regionale contro il primo stralcio del piano paesistico regionale.
I Giudici di Palazzo Spada, nella parte motiva, aderiscono alla prospettata carenza di giurisdizione amministrativa sulla questione dell’ammissibilità dei quesiti referendari, qualificando "in termini di diritto soggettivo politico inaffievolibile la posizione che si appunta in capo ai promotori dell’iniziativa referendaria, con conseguente radicamento della giurisdizione ordinaria".
