
L’incontro è organizzato da: Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, Consiglio notarile di Roma – Velletri – Civitavecchia, Collegio Provinciale dei Geometri di Roma e Collegio Provinciale dei Periti Industriali di Roma.
“L’urbanistica è morta. Diciamoci la verità. È venuta meno una visione di come organizzare lo spazio fisico in relazione ai bisogni delle persone. Perché questo è l’urbanistica. Ormai dominano i tempi del capitale finanziario. Non c’è più nemmeno un “compromesso”, un equilibrio con i tempi e le esigenze complesse delle comunità che hanno bisogno di decisioni sedimentate. Bisogna uscire da questa morsa. Bisogna fare delle leggi semplici, non semplificate. C’è una differenza. La semplificazione oltre certi limiti è dittatura urbana. Una legge semplice è un fatto democratico. Perché accessibile a tutti. E oggi in Italia serve una legge nazionale di governo del territorio semplice ma chiara nei suoi principi di tutela del bene pubblico in una ottica di sviluppo. Poi le regioni possono legiferare a livello territoriale ma con linee nazionali chiare. Se non si fa così, ogni città continuerà ad andare per conto suo nella illusione di risolvere i problemi. Roma in un modo. Milano in un altro e via dicendo. Ma è una illusione. Perché a livello nazionale si continua a inseguire con toppe, come il Salva Casa o altri marchingegni, la ritmica del capitale finanziario, senza alcun rispetto per le persone.“